La Casa di Bernarda Alba

Liberamente ispirato alle persone e ai personaggi di Federico Garcia Lorca.

Dentro/fuori allieve del Laboratorio Teatrale Sezione femminile San Vittore.

Le docenti, artiste, volontarie del Laboratorio Teatrale 6 x le donne del Municipio 6 di Milano.

Commissione Pari Opportunità e Diritti - Comune di Milano; Campagna Nazionale #postOccupato

Gin Angri

Ambientato nella Spagna rurale degli anni trenta, lo spettacolo narra la claustrofobica condizione delle cinque figlie di Bernarda Alba, costrette dopo la morte del padre a trascorrere un lungo periodo di lutto sottostando alle rigide regole materne: alle ragazze non è permesso uscire, né intrattenere rapporti con il sesso opposto.

Sarà l’arrivo del “più bel giovane del paese”, Pepe il Romano, a scuotere la paralisi di un ambiente basato su regole e divieti. In nome dell’amore e della libertà la più piccola delle sorelle, dopo aver intrattenuto una segreta relazione con il giovane, tenterà di opporsi alle angherie della madre. Questa ribellione condurrà a un tragico epilogo: dopo aver scoperto la storia clandestina, Bernarda finge di uccidere Pepe il Romano, spingendo così la giovane figlia ad un gesto estremo che porterà nuovamente il silenzio sulla casa di Bernarda Alba.

La trama viene sovvertita dalla drammaturgia della Massimilla e ambientata in un carcere simbolico ed immaginario, diviene una partitura di azioni e danze, gesti e parole, ispirate alle biografie delle stesse protagoniste, di cui la maggior parte ancora recluse a San Vittore.