IL PROGETTO
Rivolto ai giovani, agli adulti, ai cittadini che vogliono cambiare lo stato delle cose, narrando le storie delle vittime di femminicidio ma anche di chi denunciando ce l'ha fatta.
INTERPRETI
Gilberta Crispino, Paola D'Alessandro, Mariangela Ginetti, Andrea Honsberg, Ivna La Mart, Marta Maria Marangoni, Dalia Violeta Nieves, Danuta Sikowska
CON IL PATROCINIO DI
Commissione Pari Opportunità e Diritti - Comune di Milano; Campagna Nazionale #postOccupato
DRAMMATURGIA
a cura di Donatella Massimilla tratta da fatti reali di cronaca, storie vere di femminicidi e di donne che denunciando ce l’hanno fatta
Storie strappate alle pagine dei giornali, storie raccolte nelle case di donne maltrattate o vittime di tratta, nei centri per rifugiati, storie di violenze a volte subite, a volte denunciate, restituite alla comunità in modo poetico, emozionale, musicale.
Un Teatro d'Arte Sociale che si rivolge a un pubblico di tutte le età, soprattutto ai giovani. Sulla scena la compagnia allargata del CETEC include in modo originale di volta in volta attrici detenute e non, musicisti e testimoni civili, creando un progetto in viaggio, replicabile e itinerante dal centro alle periferie.
Lo spettacolo e l'intero progetto si collega alla campagna nazionale #PostOccupato creata dalla giornalista siciliana Maria Andaloro e alla sedia vuota di Palazzo Marino voluta da Diana De Marchi, Presidente della Commissione Pari Opportunità e Diritti del Comune di Milano. Il CETEC debutta nel 2018 con una nuova tappa del Progetto contro la violenza di genere,
al centro ci sono storie di donne straniere incontrate in un percorso di vita, di sofferenza e rigenerazione, di condivisione e di speranza, interpretate anche da giovani migranti e rivolto a pubblici diversi (dalle elementari agli adulti).
Guarda le foto dello spettacolo fatte da Elena Clara Savino:
Le Sedie
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